E mentre la pentola con la vellutata di asparagi, bolle sul fornello e la luce del giorno si appresta a diminuire, corro in giardino per rilassarmi con una tazza di tè. L’Acero sta cominciando a diventare rosso, il Morus si è spogliato dei suoi frutti e comincia a far cadere le foglie… saltello con ancora l’infradito sulle foglie e già sento il loro scricchiolare sotto i miei piedi.
Una mela, qualche biscotto è quello che mi merito.
Ora aspetto che arrivi lui, magari sulla sua mongolfiera: tanto in giardino dovrebbe starci…
… mi metta in testa una corona di cartone, con tutte quelle pietruzze di vetro che creano l’arcobaleno appena vengono colpite dalla luce.
Metteremo in fusione il suo té del “vieni nel bosco a passeggiar con me” nella teiera e chiacchiereremo come due vecchi amici aspettando che i miei piedi comincino a freddarsi e capire così che è l’ora di tornare a lavoro.
