Non è che amo molto andar per mare

ma amo il mare

e se devo proprio navigare

allora Brezza la dovrò chiamare.

Una barchetta tutta bianca e blu

stretta ed alta

per veder meglio fin laggiù,

trainata da uno scorfano gigante

o da una triglia intraprendente.

A Gennaio sono andata a Cesenatico, la costa opposta alla mia, ed invece di rilassarmi a vedere un bel tramonto, mi sono emozionata nel vedere l’alba. Forse perché era diverso tempo che non staccavo un po’ la spina, ho gustato ogni secondo di questa breve vacanza.

Ho gironzolato, curiosa, tra i caratteristici vicoli e lungo il canale e sono rimasta affascinata dai colori pastello delle case.

Non c’era bisogno di lasciare i sassolini dietro di sé per ritrovare la strada, perché Cesenatico è proprio della giusta misura per me. Sarei voluta tornare con tanti buoni propositi e progetti, ma ho preferito liberare la mente e guardare, guardare e guardare.

Tra tutto quel guardare mi sono imbattuta in un piccolo gioiello di libreria, Cartamarea: quasi una bottega delle meraviglie, quel che è parso a me! Ed è lì che ho provato il desiderio di aprirne una anch’io: piccola, minuta, ma piena di libri per bambini, con uno spazio dedicato ai workshop ed uno di “bottega” dove far nascere tanti Signor Fox ed illustrazioni. Mi sono immaginata a spolverare e riordinare pile di libri, a sfogliare pagine ancora profumate di nuovo ed a cercare qualche personaggio fuggito da chissà quale libro e nascosto tra gli scaffali. Mi sono immaginata con una buffa gonna color porpora, calze spesse e grigie e scarpe francesine. Mi sono immaginata a raccontare storie a piccole orecchie ed a far vedere illustrazioni ad occhi cristallini. Mi sono immaginata a cucire bambole su bambole e poi impacchettarle e spedirle a chi a voglia di sognare.

Su Instagram qualcuno mi ha detto provaci perché posti così sono super preziosi, io, allora, ho risposto che in Italia, purtroppo, si fatica (economicamente) a far crescere i propri sogni e lei ha aggiunto: “sognare non costa niente!”