-Illustrazione Cecilia Cavallini, vietata la riproduzione-
Quante volte ho pensato “come sarebbe meglio se i soldi fossero libri!”
Tu pensa quanto terremmo alla nostra cultura, la porteremmo anche a spasso. Saremmo avidi di una A apostrofata o di una citazione di Pinco Pallino ma sicuramente non danneggeremmo nessuno.
All’uscita dalla banca o dal commercialista profumeremmo di carta e non di rabbia ed i bancomat sarebbero incorniciati da boiserie color carta da zucchero e così andare a prelevare per dover pagare bollette o quant’altro, sarebbe meraviglioso: uscirebbero racconti di Rodari e filastrocche di Bordiglioni. Nella posta non troveremmo più bollettini da pagare ma lettere scritte a mano e sarebbe bellissimo aprire quelle buste.
Ora, cara Italia ti chiedo: l’Inghilterra ha cambiato: è tornata alla sua moneta… perché noi non ne introduciamo una nuova? Tanti #libridataschino al posto dei soldi e sicuramente in molti saremmo più felici. Chi non arriva a fine mese, almeno uno o due libri di cento pagine ce l’ha e vuoi mettere pagare con quelle? I giovani che studiano sarebbero i più ricchi e in questo modo daremmo una mano anche a loro. Chi ha figli che vanno a scuola avranno sicuramente almeno otto/nove libri di cento pagine e più. Pensa quanto saremmo contenti di pagare con quelli: tiri fuori una pagina e subito ti esce un sorriso rileggendo quella rima. La gente tornerebbe a regalare, le librerie varrebbero più dell’oro, le biblioteche tornerebbero a ripopolarsi non solo di giovani studenti ma anche di adulti stressati e in molti ritroverebbero il sorriso. Ma sai quante nazioni ci invidierebbero? Sai quanti creativi si scoprirebbero? Sai che VERA ricchezza ci sarebbe in questo paese?
E così mentre aspetto “questa’ moneta, io viaggio già con #illibrodataschino al posto dei soldi: perché così sono RICCA… di una ricchezza che non ha niente a che fare con il mio conto corrente… una ricchezza che riesce a tirarmi su quando ho una giornata no o quando torno dalle poste dopo aver pagato quella cavolo di bolletta che “proprio non ci voleva”.
Cara Italia se tu dessi retta a me, sai quante persone faremmo felici? Non ci sarebbe più Montecitorio ma Montecitazione, non più il Parlamento ma il Raccontiamoci ed i Politici sarebbero davvero dei veri Raccontastorie: di quelli che lasciano i bambini a bocca aperta, non i grandi a “boccasciutta”!
E se mi eleggerete Presidente di Questa Repubblica vi prometto che regalerò sogni… ma così tanti sogni da annotarli e trascriverli anche su piccoli fogli, in modo che chiunque possa essere sempre più RICCO!
#illibrodataschino