A Livorno, vicino la Secca della Meloria, vive una grande balenottera azzurra che nessuno ha mai visto di giorno e solo uno di notte. Qualsiasi pescatore che parte da Livorno spera sempre di incontrarla, ma la maggior parte delle volte torna a “bocca asciutta”.

Ma Gino, un ometto sulla settantina, con il viso bruciato dal sole e dalla salsedine, qualche tempo fa, è riuscito a vederla, mentre pescava due triglie e qualche acciuga. Gino ha raccontato che, mentre guardava la grande luna specchiarsi nel mare, notò qualcosa brillare in superficie e capì che non poteva essere la Secca della Meloria perché quella è proprio secca e non la vedi se non per la torre che ci sta sopra; allora capì che doveva essere la gigantesca balenottera azzurra di cui tutti parlavano. Se ne stava lì ferma al chiaro di luna, incantata a guardare il cielo stellato. Poi le stelle iniziarono a cadere e la balena cominciò a saltare per provare ad acchiapparle e più loro venivano giù, più lei emergeva dal mare e si tuffava nel cielo tra le loro scie luminose. In poco tempo il corpo della balenottera iniziò a brillare rischiarando la strada verso casa, al pescatore. E fu in quel momento che Gino capì perché il corpo della balenottera illuminava quella notte speciale: il suo dorso era ricoperto di stelle cadenti, afferrate prima che cadessero in mare.